Pittore tedesco. Autodidatta, risentì in seguito l'influsso di K.Th.
Piloty, con quale lavorò a Monaco (1857) e a Roma (1858). Raggiunse una
tecnica propria studiando profondamente i grandi maestri, tra i quali Tiziano,
Rembrandt, Rubens, Velasquez, dei cui capolavori eseguì numerose copie.
Dalle prime opere di composizione (
Contadini che fuggono all'avvicinarsi del
temporale), passò al ritratto col quale consolidò e
ampliò la sua fama. Amico di Bismarck, ci tramandò l'immagine di
personalità italiane e tedesche del suo tempo. Citiamo:
Ritratto della
regina Margherita, Ritratto dell'imperatore Guglielmo I e il magnifico
Autoritratto, conservato agli Uffizi. Complessivamente dipinse circa
4.000 tele. La critica gli rimproverò mancanza di profondità
lirica e creativa (Schrobenhausen, Alta Baviera 1836 - Monaco 1904).